Avete mai pensato di abbinare un vino al vostro outfit?
Proviamo a creare l’accordo perfetto tra un vino rosato e una donna. Non me ne vogliano gli uomini, ma l’attrazione del gentile sesso per il colore rosa non è un mistero.
Tre vini. Un rosato dell’Etna, a base di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, uno Champagne Rosé a raccontare le bollicine più raffinate ed eleganti e un Moscato Rosa a chiudere in dolcezza.
Tre donne, modi diversi di vestire l’eleganza.
La donna Nerello, decisa, con uno sguardo sicuro e riflessivo. Un trucco leggero, un look formale, quasi total black. Un tubino nero, semplice, impreziosito da una collana di perle, ovviamente rosa cipria. Un insieme di sensualità e charme che mitiga l’apparente austerità. Una donna persuasiva, che convince usando la sua dolcezza, inebriante nei profumi.
Un vitigno, il suo Nerello, dalla straordinaria versatilità, che ha permesso a giovani produttori dell’Etna di portare alla ribalta dei vini rosati ricchi di sentori minerali misti a profumi di agrumi e piccoli frutti rossi, caratterizzati da un equilibrio misurato. Quasi in punta di piedi. Vini che vogliono essere gioiosi e non austeri, dalla spiccata luminosità e mai superficiali, che trasmettono una raffinatezza composta. Non invecchiateli, apprezzatene invece la raffinata freschezza.
La donna Champagne Rosé, finezza ed eleganza persuasiva. Un abito di voile, velo di seta, leggerissimo e impalpabile, raffinato e senza fronzoli, elegante e sensuale. Un sandalo dai colori tenui e un paio di orecchini con punto luce, simbolo di eleganza e tradizione. Un velo di trucco e un lip-gloss trasparente che crea un insieme semplice e chic allo stesso tempo.
Il suo champagne è rosé, colore buccia di cipolla, melograno, una lucentezza e brillantezza tutta sua. L’inebriante freschezza, la cremosità croccante, quasi una meringa appena sfornata. Suadente fragranza di petali di rosa e di peonia, sentori femminili e poi cassis, lampone e spezie esotiche. La sapidità minerale intrigante che dona nerbo e vivacità allo Champagne Rosé: un esprit de finesse fatto vino.
Il bon ton, quello vero, è invece sempre più raro. Ma se aveste la fortuna di incontrarne un esemplare, lo potreste riconoscere dalla sua sensualità non ostentata, da un top leggero che scende morbido appena sotto la vita e un pantalone a sigaretta che cade alla perfezione. Ballerine, ovviamente e, fortunata lei, una raffinatissima borsa Kelly. La potresti anche scorgere seduta al bar con le amiche mentre sorseggia un Moscato Rosa. Intensi profumi di rosa, aromatico e nobile. Un vino fuori dagli schemi, moderno ma allo stesso tempo di grande identità, un colore acceso che lo rende brillante e prezioso. Femminile nelle sue note floreali, robusto nelle sue spezie. Intriga. Un gusto dolce ma anche molto sensuale e provocante.
Laura Angelica Ferraro
Bellissimo articolo sensual vinicolo femminile. Brava Laura!
Grazie mille Emanuele.
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Complimenti per questo articolo. E’ elegante, chiaro, esaustivo, intrigante e coinvolgente. Trasmette serenita’ ma anche curiosita’, fascino ma anche misura. Ma, soprattutto, incuriosisce e porta il lettore ad accostarsi a un vino finora troppo sottovalutato e sottostimato come il rosee, appunto. E in bocca al lupo per questo vostro progetto, davvero una bella idea che colma un vuoto nel panorama della informazione e della divulgazione enologica italiana
Grazie Nikolaus, l’intento del nostro progetto è proprio far apprezzare un vino poliedrico come il rosè, sul quale ci siamo resi conto che esistono numerosi pregiudizi.