New York è senza dubbio la città in cui torno più volentieri. La multiculturalità fatta città: locali di ogni stile e gusto, il frastuono delle mille luci a Times Square, il set di un film a cielo aperto, la città che non dorme mai, dove nascono nuove idee, nuove tendenze che da qui si diffondono in tutto il mondo.
È per questo che dopo la full immersion all’Italian wine week, che vedeva noi del team redazionale di VinòforumMag in prima fila alla scoperta dei nuovi trend dei mercati di oltreoceano, ho deciso comunque di regalarmi un prolungamento del soggiorno per godere appieno del sense of glamour che si respira qui nella Grande Mela durante la NY Fashion Week.
Quale città migliore di New York per aprire la stagione 2016 delle sfilate di alta moda: tanto più che quest’anno l’evento da 900 milioni di dollari abbandona la sua storica location, il Lincoln Center, e assume un carattere itinerante, tipicamente in stile newyorkese, che vede gli artisti e le celebrità impegnati in un frenetico carosello tra la midtwon e la downtown.
E noi con loro. Alla scoperta delle nuove tendenze beauty che attraverseranno l’oceano e arriveranno dritte dritte sui nostri capelli e nel nostro make up, e forse anche in qualche fortunato armadio.
Compito arduo quello di destreggiarsi tra i tessuti leggerissimi di Diane Von Furstenberg, gli abiti multicolor di Jeremy Scott, o quelli minimal chic della stilista Rachel Zoe; bisogna saper parlare il linguaggio della moda…quale sarà il must have della stagione?
Lascio agli agguerriti fashion blogger la ricerca dell’accessorio cool in stile revival anni 70, dell’abbinamento perfetto, tanto più che quest’anno, per la prima volta, è stata allestita un’area “Instapit”, una zona riservata ai content creator di Instagram, sullo stile di quella che a ogni sfilata viene organizzata per i fotografi.
Perché il vero show si svolge sui social a colpi di tweet e post più che sulle passarelle. E allora noi dedichiamoci ai cocktail party, perché la fashion week è anche questo: è eventi mondani, feste private sponsorizzate dalle grandi firme, party esclusivi in luoghi cult in cui potete trovare il jet set delle passerelle.
Perché non ordinare un succoso piatto di costolette di agnello al lussuosissimo The Beatrice Inn, sulla dodicesima?! Si dice che qui persino Anna Wintour (direttrice di Vogue America) le mangi con le mani…
Se invece volete impreziosire la vostra colazione all’americana con profumi e sapori dal gusto tipicamente mediterraneo, provate la cucina della chef Melia Marden, al The Smile, 26 Bond Street; chissà che accanto a voi non troviate l’affezionato frequentatore Hedi Slimane (stilista di Saint Laurent).
E, perché no, concedetevi anche un brunch al The top of the standard, 848 Washington Street, sempre che troviate un tavolo.
Se invece avete voglia di un popolarissimo hamburger e patatine fritte, The Odeon, 145 West Broadway, è sicuramente il più gettonato tra le attrici e modelle americane.
Cosa posso dirvi ancora? Beh, il rosa quarzo sarà il colore pantone del 2016, e le principesse stellari di Rodarte rilanciano niente popo di meno che il color vino per bellissime labbra dark.
Luna De Santis
Bellissimo! Un’ottima guida alla NYFW: spero di poterci andare un giorno!
Grazie M!
Te lo consiglio…se non altro per il viaggio a New York! Ne vale sempre la pena!
#pinkdifferent